Aree protette:
Il Parco nazionale dei Monti Sibillini interessa la regione Umbria per 17.790 ettari ricadenti nel territorio dei comuni di Norcia e Preci.
Patrimonio faunistico e vegetazionale
Nell'area dei Sibillini si registra una eccezionale biodiversità di specie faunistiche e vegetazionali con notevoli esempi di endemismi come il chirocefalo Marehesoni, un crostaceo che vive esclusivamente nel lago di Pilato e la coturnice, animale simbolo del Parco, qui presente in una varietà più grande di quelle conosciute. Da segnalare la presenza del lupo, dell'aquila reale e altri rapaci diurni e notturni.
Per quanto concerne la vegetazione si trovano boschi di carpino nero, roverella, acero e cerro. Estese le formazioni di faggio, tra cui la Macchia Cavaliera. Si registra, inoltre, la presenza di piante e fiori rarissimi come la carice e il genepì dell'Appennino. Nota a tutti è la splendida fiorita dei Piani di Castelluccio che si ripete ogni anno a giugno.
Un territorio tra storia e misticismo itinerario tra norcia, cascia e preci
Natura, arte, storia e cultura. Borghi medievali, castelli, torri, abbazie. Inoltre terra mistica. San Benedetto, patrono d'Europa e fondatore del monachesimo occidentale, è nato a Norcia, città racchiusa entro le mura con notevoli monumenti storici (la basilica di San Benedetto, la Cattedrale, la Castellina). Preci, borgo medievale, domina dall'alto la Valle Castoriana dove si trova l'abbazia di Sant'Eutizio. Un'altra grande figlia di questa terra è santa Rita venerata a Cascia il cui santuario è meta di pellegrinaggi.
Le acque
Fiumi e torrenti dalle acque fresche e pure, incassati in vallate incantevoli. Sono i corsi d'acqua del Parco, tutti tributari del Nera. Dai monti Sibillini scende l'Ussita incassato in una stretta e pittoresca valle. Dal Terminillo il Corno, regno della trota, della lontra, frequentato dagli amanti del rafting per le sue correnti impetuose. Esso giunge fino a Triponzo dopo aver ricevuto le acque del Sordo che attraversa il Piano di Santa Scolastica presso Norcia.
La valle di Fosso San Lazzaro e la cascata de Lu Cugnunto
Un angolo di natura intatta e spettacolare: boschi, forre, canyon e l'acqua spumeggiante della cascata de Lu Cugnuntu, alta 25 m. Questo attende chi si inoltra nella valle di San Lazzaro in Valloncello, in un luogo già conosciuto agli inizi del XIII sec. per le sue acque ritenute medicamentose usate dai monaci di un lebbrosario costruito sul luogo.
Valle Castoriana
Un succedersi di canyon, strette vallate, una rigogliosa vegetazione e molte sorgenti a regime carsico, la valle Castoriana rappresenta uno degli ambienti più suggestivi del Parco dei Sibillini e una delle porte naturali sulla Valnerina. E' considerata anche la valle mistica perché qui sorge l'abbazia di Sant'Eutizio, sorta nel V sec. ad opera di monaci siriani e nota per la scuola chirurgica che operò in tutta Europa.
Lago di Pilato - Grotta della Sibilla
Miti e leggende avvolgono i monti del Parco, spesso evocate dai nomi dei luoghi: la via delle Fate, la gola dell'Infernaccio, il pizzo del Diavolo. In una grotta del monte Vettore, frequentata da negromanti, cavalieri, fin dall'antichità; si ritiene che sia vissuta la mitica Sibilla. In una depressione dello stesso monte si trova il lago di Pilato, piccolo specchio d'acqua dove la tradizione vuole che si sia gettato Ponzio Pilato. [bib]207[/bib]
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Informazioni
Accessi al Parco:
- Amandola (AP): accesso al versante marchigiano (Valli dell'Ambro e del Tenna);
- Arquata del Tronto (AP): accesso al Monte Vettore;
- Norcia (PG): accesso al Piano Grande di Castelluccio;
- Visso (MC): accesso all'alta Val Nerina e al Monte Bove;
- Fiastra (MC): accesso al settore settentrionale del Parco (Pizzo di Meta; Gole del Fiastrone).
Gestione: Ente Parco Nazionale Monti Sibillini , Largo G.B. Antinori, 1 - 62039 Visso (MC) Tel. 073 7972711 Sito web: www.sibillini.net